Biografía
Felice Carena (Cumiana, Torino, 1879 – Venezia, 1966).
Entrò all’Accademia Albertina di Torino dove fu allievo di Giacomo Grosso. Frequentò personalità del Simbolismo, come i poeti Arturo Graf e Giovanni Cena, il critico Enrico Thovez e Leonardo Bistolfi. Nel 1906, si trasferì a Roma inserendosi nella vita artistica e intellettuale della capitale. Nel 1912 espose alla Biennale di Venezia le opere del primo periodo romano che conclusero la fase simbolista.
Scoprì la Secessione (Franz von Stuck) e tra il 1913 e il 1915 si aprì agli influssi della pittura francese di Cézanne e Matisse che rinnovarono profondamente il suo linguaggio pittorico. Nel periodo della prima guerra mondiale lavorò poco e per meriti sul campo fu nominatro ufficiale di artiglieria. Si trasferì ad Anticoli Corrado: in questo luogo, ritornò al "vero" con una ricerca di maggiore solidità costruttiva e di definizione dei volumi.
Nel 1919 partecipò alla Promotrice di Torino con il quadro Contadini al sole.
Nel 1922 organizzò a Roma una scuola d’arte, frequentata da Pirandello e da Capogrossi, e nello stesso anno presenziò alla Biennale di Venezia. Nel 1924 fu nominato docente all’Accademia di Belle Arti di Firenze e vi insegnò fino al 1945. Divenne Accademico d'Italia nel 1933. A Firenze strinse amicizia con Ardengo Soffici e Libero Andreotti. Nel 1945 si trasferì a Venezia dove lavorò appartato per il resto della sua vita.